E’ stato dimostrato che l’uomo biologicamente potrebbe vivere come il condor: …
…oltre i 130 anni ma ancora oggi ciò non accade.
Sempre più spesso, ogni giorno, molti di noi varcano la soglia della terza età. Approssimativamente 6.000 persone ogni giorno celebrano il loro 65° compleanno. Si vive di più nei paesi industrializzati. L’Italia ha il primato di essere il paese più vecchio del pianeta. Ogni cento abitanti, 24 hanno più di sessant’anni. Solo fra vent’anni quasi 1/4 degli italiani avrà più di sessantacinque anni, cioè circa 12 milioni di persone (di cui oltre 3 milioni avrà più di ottant’anni) con una disabilità di quasi il 50% sugli over 75enni.
Perché questa introduzione? Il problema è presto risolto; se desideriamo vivere più a lungo abbiamo la necessità di modificare alcune abitudini malsane che ci accompagnano quotidianamente. In natura la sopravvivenza è spietata, tanto è vero che una animale selvatico rispetto ad uno che vive in cattività ha un’aspettativa di vita molto più bassa, in alcuni casi anche di un quarto. Ad esempio un falco che in natura potrebbe vivere mediamente 5/6 anni, un soggetto in cattività potrebbe viverne anche 20. La differenza è dettata da un unico fattore, anzi più precisamente da due.
La prima è che, un animale in natura è sia preda che predatore, quindi ne deriva il fatto che se il suo nuovo ambiente di vita viene privato da potenziali “assassini” il suo tenore di vita aumenta inevitabilmente.
La seconda casistica è generata dall’alimentazione, ovverosia in natura è molto difficile procurarsi del cibo e se non ci riesci ha un’unica direzione, la morte. Se invece sei un buon cacciatore (come l’esempio del nostro falco o del condor), allora puoi garantirti un pasto quando ne hai la necessità.
E’ anche vero che chi detiene un falco deve avere la sensibilità e sopratutto l’attenzione di bilanciare il cibo da somministrargli, affinché non provochi nell’animale gravi conseguenze come una trapasso in caso di troppo cibo somministrato. Quindi capiamo bene che cibo bilanciato e “giusto” posso fare grandi differenze.
Ognuno di noi ha osservato il fenomeno dell’ossidazione molte volte nella sua vita, probabilmente senza neanche saperlo. Quando dimentichiamo sul tavolo un pezzo tagliato di frutta già dopo alcuni minuti si osserva superficialmente la comparsa di uno stato marrone, questo fenomeno è conosciuto come ossidazione. Quindi i radicali liberi danneggiano e ossidano le cellule vegetali della mela che con il passare del tempo diventa sempre più scura.
In questo caso la protezione degli antiossidanti presenti nel succo di un limone spruzzato subito dopo aver effettuato un taglio, difendono il frutto dall’ossidazione, catturando e rendendo innocui i radicali liberi e proteggendo il frutto dagli attacchi violenti di queste particelle.
Cosa sono i radicali liberi?
Si formano naturalmente nel processo di combustione dell’ossigeno e con le funzioni vitali dell’organismo.
Ma se ne possono creare in quantità molto maggiore a causa di fumo, esposizione solare, radiazione magnetica, inquinamento, abuso di farmaci, pesticidi e cattive abitudini nutrizionali. In condizioni fisiologiche normali vi è uno stato di equilibrio tra la produzione endogena di radicali liberi e la loro neutralizzazione da parte dei meccanismi antiossidanti dell’organismo. Quando invece prevale la produzione di radicali, si viene a determinare un danno che a lungo andare procura una progressiva usura di corpo e mente. Numerosi studi sperimentali (per esempio quello condotto sul moscerino della frutta) hanno dimostrato una correlazione tra produzione di radicali liberi e durata della vita. Ed è ormai certo che molte malattie comuni e dovute all’invecchiamento, quali arteriosclerosi, cataratta, morbo di Alzheimer, morbo di Parkinson, si associano ad una prevalenza dei sistemi ossidativi su quelli antiossidanti di difesa.
Altre proprietà degli antiossidanti:
- stimolano il sistema immunitario,
- fluidificano il sangue,
- riducono la pressione del sangue,
- sono antibatterici e anti virali.
Antiossidanti
Gli anti – radicali – liberi (antiossidanti) sono presenti in natura soprattutto nella frutta (albicocca, anguria, arancia, fragola, kiwi, limone, mandarino, mango, melone, mirtillo, papaia, pompelmo, uva, ecc.) e negli ortaggi (asparagi, broccoli, carote, cavolini di Bruxelles, cime di rapa, patate dolci, peperoni, piselli, pomodori, spinaci, zucca, ecc.). Oltre ad una sana ed equilibrata alimentazione, che non può e non deve prescindere dal consumo bilanciato della frutta e degli ortaggi sopra descritti, è consigliabile ricorrere ad una adeguata integrazione di antiossidanti (anti- radicali liberi) di tipo vitaminico e non vitaminico.
Domanda: gli antiossidanti che vengono suggeriti per chi pratica sport con una certa continuità sono identici a quelli usati per proteggere la pelle dall’invecchiamento precoce?
La risposta è: “no”.
La presenza onnipresente di radicali liberi implica la necessità di poter disporre di una gamma molto ampia e completa di antiossidanti. Non esistendo però l’antiossidante universale, è necessario ricorrere a più sostanze con caratteristiche differenti ben bilanciate tra di loro. Oggi si possono reperire sul mercato ottimi e ben formulati antiossidanti. Gli antiossidanti sono un dono della natura di cui sono ricchi frutta e verdura freschi, di stagione e non conservati a lungo con sistemi artificiali.
E’ utile seguire una dieta ricca di nutrienti con tanta frutta e verdura colorata; in generale più il colore è intenso, maggiore è l’apporto di nutrienti.
Arancione/ Giallo |
Arancia, mandarino, papaya, pesca noce |
Arancione |
Carota, mango, albicocca, zucca, patata dolce |
Rosso/Viola |
Uva nera, prugna fresca, mirtillo, lampone, mora, fragola |
Rosso |
Pomodoro e prodotti derivati, pompelmo rosa, cocomero |
Giallo/Verde |
Spinaci, avocado, melone, mais, piselli |
Verde |
Broccoli, cavoletti di Bruxelles, cavoli, cavolo cinese |
Bianco/Verde |
Aglio, erba cipollina, cipolla, sedano, porro, asparagi |
Quindi se vuoi vivere più a lungo e debellare alcuni elementi che influiscono alla produzione della “fantastica cellulite”, bè adesso sai cosa devi fare!